29 Mar Come aprire un agriturismo di successo?

come aprire un agriturismoPiù di una volta ho parlato con persone che volevano entrare nel campo della ristorazione aprendo un agriturismo. Queste persone erano sinceramente entusiaste all’idea di poter lavorare nel mondo dell’accoglienza. Non vedevano l’ora di poter stare a stretto contatto con la natura e di riuscire a promuovere il proprio territorio. Erano cioè spinte da una grande passione e cercavano sul serio di costruire qualcosa di bello e di utile.

Quello che ho constatato però è che, come accade anche nel caso di chi vuole aprire un ristorante, è fin troppo facile sottovalutare l’impegno richiesto da un’attività di questo tipo.

Non siamo più negli anni Settanta! All’epoca, quando si parlava di agriturismo, ci si riferiva alla semplice – e spesso spartana – ospitalità offerta nelle aziende agricole. Oggi il concetto di agriturismo è molto più articolato. Ci sono più servizi, ci sono più attenzioni verso i clienti. E anche verso la qualità dell’esperienza offerta. L’attività agricola rimane sempre al centro, ma l’esperienza ricettiva ha un valore più alto che in passato. Del resto sono cambiati anche i bisogni e le richieste di chi viaggia. Di conseguenza, chi vuole lavorare in questo settore deve adeguarsi a questi cambiamenti.

A differenza di quanto accade nel caso di un hotel, un agriturismo viene scelto perché si ha voglia di stare a contatto con la natura, per trascorrere qualche giorno in un ambiente rurale, per la possibilità di scoprire nuovi territori, per apprezzare il piacere dei ritmi lenti e di una vita più autentica. Specialmente in Italia, poi, i turisti scelgono l’agriturismo anche per l’offerta enogastronomica, ricca di prodotti tipici del territorio. Prodotti che spesso sono certificati dalle denominazioni di qualità.

 

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Aprire un agriturismo e gestirlo come si deve è un lavoro tutt’altro che banale. Perché non si tratta solo di ospitare qualcuno per un po’ di giorni. Avere un agriturismo significa offrire ospitalità, un servizio di ristorazione di buon livello, mandare avanti un’azienda agricola e, per chi ne ha la voglia e la possibilità, organizzare delle attività integrative, come escursioni, gare sportive, laboratori, corsi ecc.

Naturalmente, c’è tutta una serie di norme da rispettare riguardo alla sicurezza degli ospiti, alle questioni igienico-sanitarie e così via. Se vuoi aprire un agriturismo, devi sapere che le normative non sono le stesse in tutta Italia ma variano da regione a regione. Sono le leggi regionali che regolano le tariffe, i requisiti che devono avere gli edifici e i limiti all’attività dell’agriturismo. La legge quadro sull’agriturismo (per l’esattezza la Legge no. 96/2006) richiede comunque che si possa aprire un agriturismo soltanto usando edifici preesistenti nel fondo, e soltanto se si ha un’apposita autorizzazione concessa dalla regione.

Ci sono precise regole da rispettare anche per poter offrire un servizio di ristorazione. L’idea originaria di agriturismo prevedeva che sia l’accoglienza che la ristorazione fossero realizzate all’interno della casa dell’imprenditore agricolo, senza troppi fronzoli.

Come ti ho detto anche poco fa, oggi il concetto di agriturismo è più esteso, ma è comunque richiesto che una parte significativa dei prodotti usati per preparare i pasti offerti agli ospiti provenga dall’azienda agricola. Il resto degli ingredienti usati nelle cucine della struttura dovrebbe contribuire a valorizzare la produzione agroalimentare della zona e della regione.

È ovvio che l’attività di un agriturismo abbia in genere numeri più piccoli rispetto a quelli di un ristorante o di un hotel. Per questo anche le normative sono semplificate. Se la struttura può ospitare fino a dieci persone, ad esempio, la legge prevede che per la preparazione dei pasti si possa usare una semplice cucina domestica.

Se hai intenzione di aprire un agriturismo per puntare esclusivamente sull’accoglienza e sulla ristorazione, toglitelo dalla testa: la legge richiede non solo che ci sia uno stretto legame tra l’attività dell’agriturismo e l’attività agricola principale ma che quest’ultima sia prevalente. Tutto ciò che è relativo all’agriturismo rientra nell’ambito del settore agricolo: il reddito che deriva dall’ospitalità e dalla somministrazione dei pasti è considerato reddito agricolo e gli eventuali dipendenti risultano impiegati in agricoltura.

Il forte legame con il territorio è uno degli aspetti che rende un agriturismo una realtà diversa da altre soluzioni di soggiorno o di ristorazione. Il rapporto con la terra, la riscoperta delle tradizioni contadine, la promozione dei prodotti tipici a chilometro zero sono tutte cose che il titolare di una struttura di questo tipo dev’essere in grado di difendere e valorizzare.

Per dare il via a un agriturismo non c’è bisogno solo di avere un’azienda agricola. Servono anche un piano per la gestione dell’attività, una struttura adatta all’accoglienza e una grande determinazione. Se hai tutte le carte in regola, puoi procedere e avviare la macchina burocratica: informati sulla normativa in vigore nella tua regione e inizia a preparare tutta la documentazione necessaria.

Una volta sbrigate tutte le faccende amministrative e dopo aver fatto richiesta all’ufficio regionale competente, puoi ufficialmente aprire i battenti e iniziare a prenderti cura del tuo agriturismo e dei tuoi ospiti.

Resta ancora una cosa da dire. Come è ovvio, un agriturismo offre prodotti alimentari locali. Tra questi ci dev’essere anche l’acqua. Oppure vuoi servire ai tavoli dei tuoi clienti un’acqua imbottigliata che arriva da centinaia di kilometri di distanza (invece che a kilometri zero)? Vuoi davvero fare questa figuraccia con gli ospiti della tua struttura? Immagino di no. Se è così, AQuachiara è il partner giusto per te…

 

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come aprire agriturismoGianni Simoncello, fondatore di AQuachiara, esperto di business nel settore della ristorazione.

Classe 1960, sposato con una figlia, da sempre appassionato di cucina e ristorazione, da 35 anni nel mondo delle vendite e del marketing, inizia a occuparsi di acqua filtrata nel 1992.

Nel 2002 fonda AQuachiara. In pochi anni, la società diventa il punto di riferimento in Italia e in Europa per le acque filtrate da bere specifiche per Ho.Re.Ca.

AQuachiara è oggi l’unica realtà nel settore food che propone un’acqua ultrafiltrata “microbiologicamente pura al 100%“, grazie alla tecnologia brevettata “100% Bacteria Remover”.

Nel suo blog, Gianni condivide con te lettore la sua esperienza di oltre 20 anni nell’Ho.Re.Ca. Si tratta di preziose indicazioni su come fare business, consigli di marketing e suggerimenti per trovare nuovi clienti e aumentare il fatturato in modo costante. Come per esempio questo post, che dà consigli precisi e utili ai ristoratori su come riuscire ad aprire un agriturismo di successo.

Se vuoi davvero avere la fila fuori dal tuo ristorante, questo è il blog che devi seguire!

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