Nord Vs Sud – Il bicchiere d’acqua vicino al caffè

24 Apr Nord Vs Sud – Il bicchiere d’acqua vicino al caffè

Nord Vs Sud – Il bicchiere d’acqua vicino al caffè

 

Questo argomento è sempre stato sulla bocca di tutti e ha diviso l’Italia in due, ma la realtà è che in questo caso l’opinione NON conta.

Oggi parliamo di Caffetterie e del bicchierino d’acqua che DEVE accompagnarlo.
Vedremo qual è il ruolo del più discusso sorso d’acqua dello stivale e perché porterà un beneficio a LUNGO termine nel tuo locale.

Se sei un Ristoratore scommetto che anche tu hai la buona usanza di fermarti al bar a prendere un caffè prima di cimentarti nelle tue mansioni quotidiane.

Invece se sei il proprietario della caffetteria ti chiedo di leggere attentamente le mie prossime parole, perché vedrai il TUO mondo dal mio punto di vista.

Siamo probabilmente i più esperti in tutto il paese in fatto di acqua da bere nella Ristorazione e vogliamo dare un vantaggio competitivo ai nostri partner.

Il tipico MEDIOCRE Bar italiano

Entro al Bar.
Un rumore assordante di piattini picchiati sul bancone accompagna gli acuti dei cucchiaini sbattuti sulle tazzine del caffè.
Il Barista percuote con violenza il filtro nel cesto, poi lo ricarica con due colpi consecutivi di miscela.

Sembrano tutti troppo presi da quello che stanno facendo.
Mi faccio spazio tra i gomiti di altri clienti e trovo un posto.
Incrocio lo sguardo con la banconiera e spero sol che mi consideri al più presto.
Ho bisogno del mio caffè.

La ragazza mi appoggia un piattino e un cucchiaino d’avanti e mi chiede: “Dicah? Caffè?”. Lo chiede anche al mio vicino, lui ordina un cappuccio bianco.

Con tutta la voce che ha in petto ordina al collega della macchina: “CAFFÈ E CAPPUCCIO”
Prende la tazzina bollente e me l’appoggia d’avanti senza neanche guardarmi, in un secondo sta già prendendo l’ordine al prossimo cliente.

Ho quasi paura a chiederle dell’acqua, domani dovrò ricordarmi di chiederlo subito.
Lo bevo di un fiato e mi brucio il palato.
Vado alla cassa a pagare, compro una caramella, lascio due monete e corro fuori a tirare un sospiro d’aria.
Il caffè era buono.

Fine della tortura.

Ora vediamo assieme come DEVE essere l’esperienza del CAFFÈ per fare in modo che i tuoi clienti tornino OGNI GIORNO da te anche se abitano dall’altra parte della città.

 

Il MIGLIORE Caffè del MONDO

Possiamo perdere in molti campi è vero ma la caffetteria italiana rimane la migliore del mondo.

Ecco come DEVE essere l’esperienza del “prendere un caffè al bar”.

Entro nel caffè ed incontro il sorriso della banconiera, al suo cenno anche il suo collega mi dà il buongiorno.

Anche se sta servendo il cliente al mio fianco mi rassicura che presto sarà a mia disposizione.
Le chiedo gentilmente un caffè.
Lei acconsente e mi chiede quale miscela preferisco. Le chiedo le differenza e lei mi elenca i benefici di entrambi. Mi fido del suo gusto.

Un talloncino illustrato, molto raffinato, mi spiega i passaggi fondamentali per assaporare al meglio la bevanda.

Sembra un RITO.
Arriva il mio caffè su un piattino rettangolare in cui trovo.
– La mia tazzina di caffè
– Un bicchierino d’acqua
– Una piccola moneta di cioccolato fondente con il logo del bar sopra

La barista, siccome è la prima volta che mi serve il caffè, mi spiega i BENEFICI del seguire il RITO illustrato.
“Prepari la bocca con un sorso d’acqua, la aiuterà ad assaporare al meglio l’aroma del caffè, poi se vuole, può rifarsi il palato con il fondente.”
Pago alla cassa e la mia giornata può iniziare al meglio.

Appena incontro il mio collega d’ufficio gli chiedo se sapeva già che va bevuta l’acqua PRIMA di bere il caffè e non dopo!

Il ruolo dell’Acqua nella TUA caffetteria
Purtroppo le opinioni a questo punto NON contano.

L’acqua si beve prima e DEVE ESSERE GRATIS!
Siamo i primi a pensare che tu debba VENDERE l’acqua, non fraintendermi.

Ma prima devi difendere il tuo prodotto principale. Il caffè?
NO!
Il prodotto principale in una caffetteria è l’ESPERIENZA DI BERE il caffè.
Dovresti quasi obbligare il cliente a bere un sorso d’acqua prima di assaporare il tuo caffè.

Perché a dipendenza del PH della sua bocca il tuo caffè può risultare più o meno gradevole o avere effetti collaterali differenti.
L’igiene orale, il cibo e la salivazione cambiano continuamente il PH della bocca.
C’è differenza addirittura tra maschi e femmine, un uomo ha la saliva più acida e sentirà diverso il TUO caffè rispetto a sua moglie se non “laveranno” prima il loro palato e la loro lingua.

In questo caso l’acqua svolge un ruolo fondamentale per il tuo business non per un beneficio economico a corto termine, ma perché ti permette di far degustare al meglio la tua miscela.

Più il contorno dell’esperienza è piacevole e meglio sarà il tuo prodotto.
Nel caso in cui un cliente voglia PIÙ acqua di quel sorso che hai regalato è scontato che tu debba vendergliela.

Il RITO

L’essere umano è un animale abitudinario, la maggioranza di noi necessita di ritualità per vivere meglio la propria quotidianità.
La natura dell’uomo è quella di vivere in sicurezza e i riti rendono famigliari dei gesti e spesso preferiamo continuare a compiere gli stessi passi piuttosto che cambiare le nostre abitudini.

Se nel tuo Bar riuscirai a differenziare l’esperienza del tuo ospite mappando nella sua mente un RITUALE questo non avrà motivo di cambiare locale. Se per qualsiasi motivo dovesse farlo, la nuova esperienza (nel caso in cui fosse mediocre) definirà ancora di più il tuo VALORE.
Ricorda che un cliente ricorrente è sempre meglio di un’orda di occasionali.

Regala PAROLE

Ammettiamolo, un po’ tutti siamo così.
Quando acquisiamo una nuova informazione che non conoscevamo non vediamo l’ora di poterla usare nel momento più appropriato.
Quando fai quell’uscita e gli altri ti stanno ad ascoltare pensando: “Questo è uno che ne sa di cose eh!”

Questo è un trucchetto psicologico che puoi usare a tuo vantaggio. Se darai un motivo al tuo cliente di fare notizia con le tue informazioni ti vedrà per sempre come SUO MENTORE nel TUO SETTORE.
Dagli la possibilità di insegnare ai suoi amici come bere il caffè e lui te ne sarà grato.

Fagli un REGALO

Ti ricordi com’è ricevere un dono quando NON è il tuo compleanno (e neanche natale).
Così senza un motivo apparente solo perché qualcuno voleva dirti quanto ci tiene a te?
Quando hai ricevuto il regalo e sei sorpreso non ti viene d’istinto di preoccuparti di ricambiare il gesto? Non ti senti quasi in imbarazzo per aver accettato il dono? (Se non lo fai sei una persona orribile)

Mi sono sempre chiesto perché nella ristorazione questa piccola tecnica non venga mai usata.
Puoi iniziare regalando un sorso d’acqua, dalle nostre parti lo chiamiamo “Chuppin”.

Oltre a trasmettere ospitalità e preoccupazione nei suoi confronti, darai al cliente un svantaggio emotivo. Sarai quello che ha fatto per primo il regalo.
Quindi svenati e crea anche un cioccolatino con la tua firma o un quadratino di dolce.
Lo apprezzano TUTTI.

In questa grande sfida nazionale vince l’usanza del SUD.

In conclusione ti chiedo di fermarti un secondo.
Pensa al fatto che dopo aver studiato miscele di caffè e l’esperienza migliore da offrire forse stai ancora servendo acqua in bottiglia.

Acqua conservata in bottiglie di vetro o peggio ancora in quelle di plastica.
Imbottigliata mesi o forse un anno prima e trasportata per km da una parte all’altra del paese.
Ora che hai capito che bisogna prendersi cura dell’esperienza perché dobbiamo rovinare tutto con un’acqua così.

Immagina invece di poter aumentare ancora di più il VALORE vantando il dettaglio di un acqua ULTRA-filtrata che valorizza il sapore dell’acqua del TUO territorio.

Puoi addirittura spiegare come le caratteristiche minerali dell’acqua esaltano il gusto della tua miscela o di come la giusta temperatura o la giusta addizione di anidride carbonica possa accompagnare al meglio il suo sapore.

Tutto questo risparmiando denaro e senza dover confezionare e refrigerare le bottiglie.

UN’ULTIMA COSA

Su molti Blog della rete potrai leggere che se un cliente si sciacqua la bocca dopo aver bevuto il caffè significa che il tuo acquirente NON è soddisfatto.
NON DARGLI RETTA.

L’unico modo per capire se un cliente è soddisfatto è se il giorno dopo varcherà la tua porta per rivivere la stessa esperienza. Il resto è fiato sprecato.

Buon Lavoro!

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