13 Apr Avviare un ristorante: qualche idea per partire con il piede giusto

come avviare un ristoranteIl successo di un ristorante dipende solo in parte da quello che succede in cucina. Per dirla in maniera più formale, direi che avere un’ottima cucina e piatti eccellenti è una condizione necessaria ma non sufficiente affinché un ristorante registri buoni risultati. In altre parole: quella è la condizione di base per poter stare sul mercato e non la ricetta del successo per un qualsiasi locale.

Sempre di più è l’esperienza complessiva che offri ai tuoi clienti a fare la differenza. Gran parte di questa esperienza dipende per esempio dalla posizione del tuo ristorante, cioè la combinazione tra il locale in sé e l’ambiente esterno in cui è collocato.

Ragionare su questi aspetti è essenziale quando decidi di avviare un nuovo locale, ma è utile anche se le cose non stanno andando troppo bene e se stai pensando di chiudere bottega e riaprire da un’altra parte. Se hai un menu di qualità e un servizio di buon livello ma gli incassi scarseggiano è probabile per esempio che il problema stia nel posto in cui si trova il ristorante.

Ad ogni modo, la prima cosa da controllare è che l’ambiente abbia tutte le carte in regola per poter ospitare un ristorante: parlo di uno spazio sufficiente, di una buona areazione (e con abbastanza luce). L’ideale è un locale che offra la massima sicurezza ai clienti e che disponga di adeguati allacci all’elettricità, all’acqua, al gas e una canna fumaria a norma. Sono i requisiti minimi, che però, purtroppo, non sono sempre rispettati come andrebbe fatto.

Se hai individuato un ambiente che rispetta tutti questi requisiti, passa alla fase successiva. Togliti per un attimo dalla testa la fretta di avviare l’attività e fa’ uno sforzo di immaginazione. Chiediti se il locale è coerente con quella che è la tua idea di ristorazione. Voglio dire che, se per esempio hai in mente di aprire un ristorante per le famiglie, il locale dovrà essere sufficientemente grande, in previsione di cene con famiglie al completo e di orde di bambini che corrono tra i tavoli.

 

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Un’altra cosa che sbagliano molti ristoratori è il non tenere in considerazione a sufficienza ciò che sta intorno al ristorante. Magari hai trovato un locale bellissimo, ma si trova in una zona frequentata da persone poco raccomandabili o c’è un parcheggio scomodo da raggiungere. O peggio, il locale si trova in una zona mal servita dai mezzi pubblici e dove le auto fanno fatica ad arrivare. Potrei farti altri cento esempi simili…

Quello che devi metterti in testa è che, se c’è anche un solo problema che frena (o che frenerebbe) le persone a scegliere il tuo ristorante, quella non è la location giusta. Perché? Perché le persone vanno a mangiare fuori per vivere un’esperienza piacevole e, se devono perdere mezz’ora di tempo per trovare parcheggio o devono guardarsi alle spalle per evitare di essere rapinati, sta’ certo che non verranno a mangiare da te, ma sceglieranno un ristorante più tranquillo o più comodo. Anche se la cucina del tuo concorrente è di un livello inferiore. Capisco che sia difficile da mandar giù, ma le cose stanno esattamente così.

Assicurati anche di fare sufficiente pubblicità. “La pubblicità è l’anima del commercio” è un adagio sempre valido. Un’insegna anonima o poco visibile è del tutto inutile: la gente ha fretta, è distratta, ha sempre mille pensieri per la testa e il tuo compito è quello di farti trovare senza sforzo. Specialmente se il tuo ristorante dà su una strada trafficata, l’insegna deve essere abbastanza grande per essere vista da chi passa in auto e per incuriosirli.

Ti do un altro consiglio: cura in maniera quasi ossessiva le vetrine esterne. Non c’è niente di peggio che arrivare di fronte al locale e trovare, nell’ordine: fioriere con piante secche, adesivi ingialliti appiccicati alla vetrina, vetri sporchi e cose sparse lasciate qua e là. L’esterno è altrettanto importante dell’interno e un ingresso poco curato comunica disordine e trasandatezza.

Dai anche un’occhiata alla tua concorrenza: è impossibile progettare un nuovo locale senza aver fatto un po’ di analisi della situazione. Chi sono i tuoi concorrenti e che cosa propongono è la base da cui partire per differenziarti e per sottolineare ciò che rende unico il tuo ristorante.

L’errore che fanno tutti i ristoratori che conosco è focalizzarsi troppo sui particolari e perdere la visione d’insieme. Per creare un ristorante che sia piacevole da frequentare mettiti nei panni di un cliente qualsiasi e fa’ lo stesso percorso mentale e fisico che farebbe lui (o lei) per venire a mangiare da te. Se noti qualcosa che stona, corri subito ai ripari. La location interna e l’esterno del ristorante devono essere coerenti con l’immagine che vuoi dare e con il tipo di esperienza che offri.

Per non commettere errori, non fidarti solo del tuo istinto, ma chiedi aiuto a un esperto. Investire un po’ di denaro per la consulenza di un architetto potrebbe rivelarsi la mossa più giusta della tua carriera di ristoratore. Un architetto, magari specializzato proprio nella progettazione di ristoranti, può darti tanti consigli sia per verificare che tutto sia a norma, sia nello sviluppo del progetto.

Vorrei davvero che capissi che, quando si parla di affari, il fai da te è sempre un grosso rischio. Rivolgiti a un professionista e lavorate insieme per scegliere la giusta location per il tuo ristorante e per il suo arredamento. Ricorda che non è solo la cucina del locale che conta, ma anche (e soprattutto) l’idea di marketing su cui poggia e i dettagli della sua realizzazione.

 

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come aprire un risotranteGianni Simoncello, fondatore di AQuachiara, esperto di business nel settore della ristorazione.

Classe 1960, sposato con una figlia, da sempre appassionato di cucina e ristorazione, da 35 anni nel mondo delle vendite e del marketing, inizia a occuparsi di acqua filtrata nel 1992.

Nel 2002 fonda AQuachiara. In pochi anni, la società diventa il punto di riferimento in Italia e in Europa per le acque filtrate da bere specifiche per Ho.Re.Ca.

AQuachiara è oggi l’unica realtà nel settore food che propone un’acqua ultrafiltrata “microbiologicamente pura al 100%“, grazie alla tecnologia brevettata “100% Bacteria Remover”.

Nel suo blog, Gianni condivide con te lettore la sua esperienza di oltre 20 anni nell’Ho.Re.Ca. Si tratta di preziose indicazioni su come fare business, consigli di marketing e suggerimenti per trovare nuovi clienti e aumentare il fatturato in modo costante. Come per esempio questo post, che dà consigli precisi e utili ai ristoratori su come avviare un locale e partire con il piede giusto nel settore della ristorazione.

Se vuoi davvero avere la fila fuori dal tuo ristorante, questo è il blog che devi seguire!

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